La vicenda è nota. Per Vitangelo tutto comincia da un episodio banale, dal quale scaturisce la consapevolezza che noi non siamo per gli altri ciò che siamo per noi stessi, o che crediamo di essere, ma ognuno ci conferisce un’identità e una personalità in base a propri interessi, scopi, desideri o supposizioni. Questo relativismo non moltiplica né intensifica l’esistenza, ma la annulla, poiché l’uomo non viene riconosciuto dagli altri per ciò che è veramente, ma viene sostituito, nella loro vita e nella loro mente, da una figura altra. Dunque, finisce col non esistere affatto: quella moltitudine di impressioni, quelle “centomila” rappresentazioni che si hanno di un uomo, vanno a frammentare la sua stessa essenza, il suo “essere uno”, annientandolo e restituendo un “nessuno”.
Roberto Trifirò regista, drammaturgo e interprete di “Uno, nessuno, centomila” in cartellone in chiusura di stagione al Teatro Sala Fontana di Milano (10-22 giugno) porta in scena il capolavoro pirandelliano insieme agli attori Federica Armillis, Andrea Soffiantini, Laura Piazza e Alessandro Tedeschi.
Lo spettacolo realizzato con il contributo di Regione Lombardia-Progetto Next 2013 aggiunge un tassello alla ricerca di Trifirò sull'autore siciliano e, come ci spiega egli stesso, “ha richiesto come primo passo una scrittura scenica pronta a modificarsi, a trasformarsi nel corso delle prove, principalmente nell'atto della traduzione corporea dei cinque personaggi che agiscono sul palcoscenico. Lo spazio nudo, con un boccascena rifilato di nero, quasi incorniciato, un fondale trasparente, e gli elementi scenici che - magrittianamente - calano dall'alto, permea di onirismo la pièce dandone una visione espressionistica”
Sabato 14 giugno ore 18.30
INCONTRO CON IL CRITICO RENZO FRANCABANDERA E GLI ATTORI DELLO SPETTACOLO
Ingresso libero con prenotazione: 02 69015733 o [email protected]
TEATRO SALA FONTANA
Quartiere ISOLA – via G. A. Boltraffio, 21
dal 10 al 22 giugno 2014
dal mart al sab ore 20.30 – dom ore 17.30